Di Life Clock stanno parlando tutti, perché alla ricetta appena narrata si aggiunge l’ingrediente di essere un’app sviluppata (da Rehabstudio) per Apple Watch. Ossia il gadget di cui stiamo parlando dallo scorso settembre e del quale parleremo nei prossimi mesi. Perché è Apple, e dunque se ne parla. Perché arriverà sul mercato il 24 aprile. E poi ancora quando arriverà in Italia, esclusa dai 9 Paesi del primo lancio.
Il conto alla rovescia è a dir poco inquietante, ma complici le funzioni social, capire chi muore prima diventerà un gioco con gli amici. Un’attività becera che potrebbe però diventare virtuosa, così come ci promettono i wearable da quando sono nati: sapere in tempo reale cosa ci fa bene e cosa male dovrebbe portarci a sviluppare comportamenti più salutari. E così cercare di scalare la classifica digitale dei morituri potrebbe di fatto portare a un miglioramento della nostra vita nella realtà. Questo è il claim usato da Tim Cook quando raccontava che ormai sta sempre in piedi perché l’orologio gli ricorda di farlo, e sempre questo è il filo da cui parte il lancio dell app. Che sfrutta i dati raccolti da HealthKit per diventare
motivazionale: «Vogliamo incoraggiare le persone a fare delle scelte giuste, dando una dimostrazione tangibile di come le azioni di oggi hanno un impatto sul futuro», spiega Tom Le Bree di Rehabstudio a Mashable. Che inizia e chiude l’articolo con il confronto tra il countdown di Life Clock e la frivolezza di Topolino che segna il tempo battendo il piede. Come direbbe Catalano, vivere di più è meglio che vivere di meno, ma siamo sicuri che agganciarci al polso l’ansia (una nuova) da vita sana sia una buona idea?
Fonte:
http://vitadigitale.corriere.it/2015/03/23/life-clock-segna-il-giorno-della-tua-morte-su-apple-watch/
http://vitadigitale.corriere.it/2015/03/23/life-clock-segna-il-giorno-della-tua-morte-su-apple-watch/