Il politico di Forza Italia indica l'ex premier Berlusconi come l'unico
che può riportare Latorre e Girone a casa. "Ma se a Silvio non ridanno
il passaporto, ci vado io".
«Andrò in india a salvare i marò». Il senatore abruzzese
Antonio Razzi, tornato da poco dalla sua missione di pace in Corea del
Nord, affida a La Zanzara il suo prossimo obiettivo diplomatico: quello
di riportare a casa i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Al programma di Radio 24, Razzi aveva indicato l'ex premier
Silvio Berlusconi come "problem solver". «Per i marò ci vuole
Berlusconi, dovrebbero ridargli il passaporto ed è fatta. Senza di lui
quelli stanno ancora in India , solo Berlusconi li può liberare».
«Questi - dice Razzi - fanno solo chiacchiere, chiacchiere, qui ci
vogliono i fatti. A me se mi danno la missione di andare li ci penso io,
col dialogo si risolve tutto, con la cattiveria non si risolve niente.
Se mi danno la facoltà di andarci ci vado per il bene del paese e per il
bene dei cittadini». Neanche a dirlo, basta che la notizia circoli su
un canale Twitter non ufficiale con il suo nome, che si genera la
"tempesta" social.